Sembra un annuncio triste, ma non lo è. Secondo Antonio Albanese, il suo personaggio di maggior successo, quel Cetto Laqualunque che lo ha portato a sbancare i botteghini con “Qualunquemente”, ormai è morto. Albanese lo annuncia ad Aldo Cazzullo sul Corriere e spiega perché:
«Non ne faccio solo una questione politica. Quando Cetto si infila nella vasca idromassaggi con tre prostitute e dice “ciao, società civile, ciao!”, non evoca solo gli scandali sessuali della destra, ma anche gli assessori di sinistra che incassano tangenti in natura in cambio di un appalto.Quello che la politica ha fatto a tante donne italiane mi indigna profondamente, mi fa arrabbiare come una bestia. Anche per questo non mi sono piaciuti i manifesti della festa dell’Unità con il vento che solleva una gonna. Le reazioni polemiche sono state spropositate. Però quei manifesti non erano belli. I creativi dovrebbero creare di più e di meglio».
Continua ...
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