lunedì 4 luglio 2011

Rai: avviata inchiesta interna sui favori a Mediaset... con 6 anni di ritardo


Rai: avviata inchiesta interna sui favori a Mediaset... con 6 anni di ritardo
ROMA - Chi l'ha detto che le notizie sono solo quelle di attualità? La Rai ha deciso di avviare una indagine interna, sui "favori" fatti dai dirigenti Rai a Mediaset nel 2005.
Tutto nasce da una serie di intercettazioni telefoniche fatte, nell'ambito di una inchiesta penale, ad alcuni dirigenti della Tv di Stato. In esse, pur non essendoci nulla di penalmente rilevante, c'è uno spaccato di come dalla Rai si facesse il possibile per aiutare la concorrenza. A farlo erano alcuni dirigenti come Daniela Bergamini (prima segretaria di Silvio Berlusconi, poi dirigente Rai, ora parlamentare del Pdl), intercettata diverse volte mentre parlava con i responsabili Mediaset in occasione dei risultati delle amministrative del 2005. In quella occasione si andò al voto per l'elezione di 15 governatori regionali e Forza Italia e Lega - più l'Udc ed altri partiti minori - ne vinsero solo due (Formigoni in Lombardia e Galan in Veneto). Negli stessi giorni morì anche Papa Giovanni Paolo II; e nelle intercettazioni si sente la Bergamini consigliare i suoi interlocutori della concorrenza di distrarre la gente dai risultati elettorali mandandoli in seconda serata (con l'istituto di sondaggi che si assumeva la responsabilità dei ritardi nella presentazione dei dati provvisori) e via di questo passo.
Le intercettazioni furono già pubblicate e conosciute all'epoca; furono anche lo spunto per una contestatissima puntata del Decameron di Daniele Luttazzi, in onda su La7 e furono occasione per un'altra querela di Mediaset contro Repubblica. Ma non ebbero altre conseguenze. Invece da un po' di tempo c'è stata Repubblica.it che ha riproposto i sonori di quelle intercettazioni, con una campagna giornalistica; e questo sta facendo muovere qualcosa. Tanto che la direzione generale ha deciso di far partire una indagine interna.
Dal canto suo anche la politica si muove. L'Italia dei Valori ha annunciato una class action contro i dirigenti Rai infedeli: Deborah Bergamini, Clemente Mimun, Alessio Goria, Fabrizio Del Noce, Francesco Pionati e altri dovranno risarcire i telespettatori danneggiati dalla infedeltà dei manager del servizio pubblico.

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