Il deputato del Pd sostiene di aver ricevuto un'offerta di 150 mila euro e la promessa di rielezione
Gino Bucchino (Graffiti Press) |
MILANO - La procura di Roma ha aperto una inchiesta, rubricata come «atti relativi» in relazione alla denuncia di compravendita fatta dal deputato del Pd, Gino Bucchino, chegiovedì ha sostenuto di aver ricevuto una offerta in denaro più la promessa di rielezione nella prossima legislatura se fosse passato al gruppo dei Responsabili, legato alla maggioranza. Il fascicolo, per ora «senza iscrizioni di indagati o ipotesi di reato», è separato da quello che il procuratore Giovanni Ferrara e l'aggiunto Alberto Caperna aveva aperto lo scorso dicembre a seguito dell'esposto presentato dal senatore Antonio Di Pietro quando Antonio Razzi e Domenico Scilipoti lasciarono l'Idv. Al momento, il fascicolo su Bucchino contiene soltanto ritagli di stampa. Chi indaga, però, non esclude che possa confluire nel procedimento avviato grazie all'ex pm di Mani Pulite che in queste ore, dopo il caso Bucchino, ha presentato una ulteriore denuncia a piazzale Clodio. I magistrati stanno anche valutando se convocare in tempi brevi il deputato del Pd.
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