Berlino, 25 feb. (Adnkronos/Ign) - I Paesi dell'Unione Europea hanno raggiunto un accordo sulle sanzioni da imporre contro la Libia. Lo hanno riferito fonti del ministero degli Esteri tedesco, precisando che la decisione formale sarà presa all'inizio della prossima settimana a Bruxelles. D'accordo anche l'Italia. "Chi ha compiutoquesti atti così orribili non può essere evidentemente in nessun modo sostenuto dalla comunità internazionale e quindi neanche dall'Italia, ovviamente" ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini, sottolineando che "l'Italia condivide l'opzione della adozione di sanzioni personali e patrimoniali mirate che dovessero essere proposte a livello europeo. Inoltre riteniamo che il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite debba chiedere alle autorità libiche e consentire l'immediato invio di una missione Onu di monitoraggio della situazione sul terreno, che possa altresì avviare un'inchiesta sotto l'egida delle Nazioni Uniti sulle gravi violenze in territorio libico".
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu si riunirà di nuovo oggi per una sessione d'emergenza sulla crisi libica. Lo ha confermato il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, a Godollo, località vicino a Budapest, per una riunione congiunta dei ministri della Difesa della Ue. Parigi e Londra hanno sottoposto al Consiglio di sicurezza Onu una bozza di risoluzione nei confronti della Libia che prevede "l'embargo totale sulle armi", "delle sanzioni" e l'apertura di una inchiesta alla Corte penale internazionale per "crimini contro l'umanità", secondo quanto ha dichiarato il ministro degli Esteri francese, Michele Alliot-Marie su 'France Info'.
Rasmussen ha poi annunciato che oggi pomeriggio si terrà anche una riunione di emergenza della Nato a Bruxelles. "Chiaramente la priorità deve essere data all'evacuazione e, possibilmente, anche all'assistenza umanitaria", ha spiegato il segretario generale della Nato.
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