venerdì 25 febbraio 2011

La prescrizione breve per salvare il premier dalla sentenza sul caso Mills

Quel caso spaventa più di Ruby. E allora potrebbe arrivare in extremis una leggina…Non solo Ruby, anzi. In casa Berlusconi il processo per prostituzione minorile e concussione che andrà ad aprirsi il 6 aprile a Milano è in questo momento l’ultimo dei problemi. Un po’ perché – come si sussurra nelle segrete stanze – a Napoli il pubblico ministero John Woodcock sarebbe pronto, a quanto pare, ad aprire un’altra inchiesta su un filone più pecoreccio di quello portato avanti dalla procura di Milano. Magari con protagonista quella Sara Tommasi che a tutti finora è sembrata una testimonial, più che una testimone. Ma soprattutto, sarebbe in procinto di arrivare, con un blitz parlamentare dell’ultim’ora, una leggina per salvare il premierda un caso che scotta molto di più di quello di Ruby: il processo Mills, che nel frattempo sta per arrivare a sentenza. Il retroscena lo racconta Ugo Magri sulla Stampa:

L’idea più gettonata tra i «consigliori » consiste nella prescrizione abbreviata di un quarto per tutti coloro che siano incensurati (e Berlusconi, guarda caso, lo è). Sarebbe un doppio colpo di spugna, su Mills e sul processo Mediatrade. In Parlamento scoppierebbe la guerra atomica, pure col Colle si arriverebbe alla stretta definitiva, «ma tant’è »,dicono aPalazzoGrazioli. Ecco dunque Napolitano che viene messo preventivamente sotto pressione. Con molto garbo (ma altrettanta fermezza) lo chiamano in causa Cicchitto e Quagliariello come quei calciatori che corrono dall’arbitro perché estragga il cartellino giallo contro un avversario, in questo caso contro Fini che getta benzina sul fuoco delle polemiche. Se non interviene, è il sottinteso, vuol dire che Napolitano fischia a senso unico, e non si lamenti poi se la partita gli sfugge di mano… L’altro avvertimento di queste ore è diretto ai media. La fine del divieto di acquistare nuovi giornali per chi ha le tivù (nuova versione del «Milleproroghe ») viene letta dal centrista Rao come una minaccia del premier. Suona più o meno così: «Dal 31 marzo possiamo fare shopping nella carta stampata, attenti voi che nelle redazioni scriverete deimiei processi…».

Continua ...

http://www.giornalettismo.com/archives/115347/la-prescrizione-breve-per-salvare-berlusconi-dalla-sentenza-mills/

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