venerdì 25 febbraio 2011

In Libia i ribelli puntano su Tripoli E l'Europa toglie il visto a Gheddafi

Telefonata Obama-Berlusconi. Francia e Gran Bretagna all'Onu:"Serve embargo totale sulle armi".

ROMA
Assediato a Tripoli, probabilmente in un bunker sotterraneo. E' questa la situazione di Muhammar Gheddafi. Le forze di opposizione già si "autogovernano" in Cirenaica e conquistano posizioni da est a ovest, scontrandosi con le milizie e i mercenari fedeli alla "Guida della rivoluzione".
Misurata resta in mano ai ribelli
Le milizie anti-governative hanno preso il controllo della città costiera Misurata, situata a meno di 200 km da Tripoli, dopo aver respinto una «violenta» controffensiva. Le informazioni sulla situazione della città sono state a lungo confuse. Gli oppositori di Gheddafi avevano annunciato mercoledì di aver preso la città; i residenti hanno detto che mercenari e soldati lealisti hanno lanciato una controffensiva, giovedì, ma che è stata respinta.
Riunione straordinaria dell'Onu
Oggi, intanto, il Consiglio dei diritti dell'uomo dell'Onu si riunisce in seduta straordinaria per discutere della situazione in Libia: durante i lavori potrebbe essere adottata una risoluzione per la sospensione del paese dall'organizzazione e per l'apertura di un'indagine indipendente sulle violazioni commesse in occasione della repressione. Questa riunione speciale dei 47 membri dell'organismo, che ha sede a Ginevra, è stata convocata su richiesta dell'Unione europea. Lunedì dovrebbe arrivare a Ginevra anche il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, che parteciperà a una riunione dell'organizzazione a livello di ministri. Il documento che dovrebbe essere adottato oggi dal Consiglio dei diritti dell'uomo, di cui l'Afp ha ottenuto una copia, denuncia "grandi e sistematiche violazioni dei diritti dell'uomo", tra cui attacchi armati contro civili. La bozza di risoluzione reclama la creazione di una commissione d'inchiesta indipendente condotta dalle Nazioni Unite che dovrà appurare eventuali crimini contro l'umanità. Nel testo, infine, si esortano le autorità libiche a "rispettare la volontà del popolo" così come le sue aspirazioni.
Continua ...

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