Roma, 25 feb. (Adnkronos) - ''Sono tutte notizie confuse. In queste ore stiamo sperando che la nave italiana possa entrare nel porto di Misurata e salvarli tutti. Ma fino a quando non sentirò la voce di mio marito Giorgio da quella nave, non avrò pace. Solo allora finirà l'incubo''. Lo dice all'ADNKRONOS Mara Foccoli, pensionata di Lumezzane, comune della provincia di Brescia. Suo marito, Giorgio Foccoli, 58 anni, tecnico capocantiere responsabile della squadra Tecnomontaggi di Brescia, dopo la crisi scoppiata nel paese è bloccato insieme ad altri 149 italiani a Misurata, sul golfo della Sirte, terza città della Libia per popolazione dopo Tripoli e Bengasi.
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