Al saggio di fine anno dell’istituto religioso i piccoli alunni hanno eseguito la nota canzone fascista
Nonostante le polemiche dei giorni scorsi le suore Marcelline hanno deciso di far cantare lo stesso ai bambini “Faccetta Nera”. Fedeli al mottofascista “Me ne frego“, le suore così hanno fatto eseguire la canzone più nota del regime mussoliniano durante il saggio per le celebrazioni del 150esimo anniversario dell’Italia.
FACCETTA NERA NON SI TOCCA - Nel saggio di fine anno degli alunni dell’istituto di Lecce delle suore Marcelline, dedicato ai 150 anni dell’Unita’ d’Italia, c’e’ stato spazio anche per cantare ‘Faccetta nera’. E’ accaduto questa mattina, dopo vivaci polemiche che avevano accompagnato nei giorni scorsi la scelta fatta dalla direzione scolastica dell’istituto. La protesta era partita dal padre adottivo di una bimba di colore, il quale riteneva offensivo che nel saggio dedicato all’Unita’ dell’Italia si cantasse un brano anni ’30, del periodo fascista, che inneggiava alla conquista dell’Etiopia. Altri genitori avevano condiviso la protesta e la direzione dell’Istituto aveva dovuto convocare i genitori dei piccoli alunni delle elementari per motivare la loro scelta. Nessuna adesione agli ideali di quel periodo, avevano spiegato le suore, ma il programma ministeriale prevede la conoscenza dei periodi storici antecedenti e successivi all’Unita’ d’Italia, quindi anche il fascismo. Cosi’ ‘Faccetta nera’ non solo non e’ scomparsa dal programma delle prove degli alunni, ma e’ stata intonata anche stamani nel saggio di fine anno.
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