sabato 4 giugno 2011

“Papa a Berlino, sul web la campagna di boicottaggio”

Parte la sottoscrizione online contro la visita nella capitale tedesca di Benedetto XVI

Il comitato contro la visita del Papa a Berlino, “Der Papst kommt”, ha lanciato una petizione per promuovere online il boicottaggio dell’evento. Benedetto XVI sarà accolto da almeno una manifestazione che protesterà contro la sua politica in materia di diritti omosessuali e libertà civili.

CAMPAGNA DI BOICOTTAGGIO - Da pochi giorni è possibile partecipare alla petizione che protesta contro l’arrivo del Papa nella capitale tedesca. Ecco il testo della risoluzione, approvata dal comitato “Der Papst kommt!”, poche settimane fa.

A Settembre 2001 Papa Benedetto XVI visiterà la Germania. Durante questo periodo parlerà anche di fronte al Parlamento. Noi protestiamo contro questo. Il Papa appoggia una politica che discrimina gli uomini sui temi di genere e di sesso. Noi protestiamo contro il Papa perchè è uno dei maggiori responsabili dell’oppressione dei gay, delle lesbiche e delle trans nel mondo. A livello mondiale il Vaticano combatte a fianco delle più brutali dittature contro i diritti per la comunità LGBT. Secondo Ratzinger la decisione di parlamenti eletti democraticamente di riconoscere le coppie dello stesso esso è una legalizzazione del male, che i cattolici devono contrastare. Noi critichiamo il disprezzo dei diritti delle donne, che il Vaticano compie quando lotta contro la parificazione dei sessi e contro l’aborto. Condanniamo la politica sessuale e sui preservativi del Papa. Impedisce la prevenzione del virus Hiv in molti Paesi, condanna gli uomini alla malattia e porta loro alla morte. Protestiamo contro la visione antidemocratica di Papa Benedetto XVI, che definisce una società liberale come una dittatura del relativismo. Queste critiche sono condivise da molti cattolici che invitiamo a protestare insieme a noi. Ci contrapponiamo al tentativo del Papa di imporci i suoi dogmi morali come leggi delle nostre Nazioni. Una simile politica non può essere tollerata nel silenzio, per questo invitiamo a tutti a protestare pacificamente a Berlino

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