sabato 25 giugno 2011

Napoli, la procura indaga per epidemia colposa



E i miasmi dell’immondizia ammorbano l’aria della città
E’ stata un’altra giornata di proteste per l’emergenza rifiuti che sta travolgendo Napoli mentre la Procura della Repubblica ha deciso di avviare una indagine per epidemia colposa. Per il procuratore Giovandomenico Lepore quella di Napoli e’ una situazione ‘impossibile’ mentre il sindaco Luigi De Magistris, ritiene che la ‘citta’ non puo’ attendere’.
GLI INDAGATI - Al momento nell’inchiesta della magistratura gia’ ci sono alcuni indagati. I miasmi che si levano dai cumuli di immondizia ammorbano l’aria e rappresentano una minaccia per la salute, cosi’ hanno denunciato alcuni esperti. Ma sara’ la magistratura ad accertare se questa situazione poteva essere evitata. L’unica certezza e’ che con il caldo di questi giorni il disagio cresce in misura esponenziale. Ormai non si fa neanche piu’ il conto delle giacenze perche’ il vero pericolo e’ costituito dai roghi. Cinquantacinque la notte scorsa appiccati un po’ dappertutto. Ma non solo. Anche oggi non sono mancati i blocchi e le proteste da parte di persone che si dicono esasperate e che non trovano di meglio che spargere i rifiuti lungo la sede stradale. E’ avvenuto poco prima dell’alba di oggi in via Foria. Poi la protesta e’ stata inscenata in via Monteoliveto mentre qualche ora piu’ tardi nel quartiere Agnano il traffico e’ stato paralizzato, con i manifestanti che hanno bloccato anche l’accesso alla tangenziale.
Continua ...

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