martedì 5 luglio 2011

L’uomo che stupra mentre dorme


Stephen Lee Davies soffre di sesso-sonnia. Per questo è stato riconosciuto innocente del reato di violenza sessuale ai danni di una minorenne
Stephen Lee Davies, 43enne gallese, soffre di “sesso-sonnia”, ovvero intrattiene relazioni sessuali nel sonno, ed è pertanto innocente delle accuse di stupro presentate contro di lui da una minorenne: lo ha stabilito un tribunale di Swansea.
LE TESTIMONIANZE - Il giudice ha ascoltato le testimonianze della moglie e dell’ex compagna di Davies, che hanno confermato come l’uomo avesse l’abitudine di avere rapporti senza esserne cosciente e non ricordandosi nulla il giorno dopo.  Davies era stato accusato di aver violentato una 16enne che la sua famiglia aveva ospitato per una notte, nel settembre del 2009: il giorno dopo l’uomo era rimasto sorpreso dal fatto che la giovane fosse andata via da casa e le aveva inviato degli sms per sapere se tutto andasse bene. L’ex moglie Angela Heather Davies ha detto che era solita scherzare con il marito all’epoca in cui erano sposati dicendogli che lei doveva essere davvero scarsa a letto, visto che lui non si ricordava mai di aver fatto l’amore con lei. La signoa Davies ha detto alla Swansea Crown Court di aver incontrato quello che poi sarebbe diventato suo marito quando aveva 19 anni, e divorziato 20 anni dopo. ‘Aveva un sonno pesante, ma abbiamo avuto una vita sessuale sana, in particolare in un primo momento. Fin dall’inizio mi svegliavo nelle prime ore del mattino perché le sue mani erano su di me e voleva sesso. A volte l’ho rifiutato, altre ho accettato la corte. In entrambi i casi lui al mattino non ricordava nulla, anche se teneva gli occhi aperti mentre avevamo il rapporto. Succedeva due volte al mese”.
Continua ...

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