martedì 5 luglio 2011

La Rai indaga sulla Struttura Delta i patti pro-Berlusconi sul tavolo del cda


Comanducci: via le ombre su di me. Bergamini: tutte invenzioni. L´Associazione dirigenti Rai: misure durissime per responsabilità accertate

di SILVIA FUMAROLA
ROMA - Parte un´inchiesta interna Rai sulla struttura Delta. La Direzione generale ha dato incarico all´Internal Auditing di avviare «immediatamente le procedure per l´acquisizione di tutta la documentazione per aprire l´indagine». La decisione arriva dopo la richiesta di un "audit aziendale" da parte del vicedirettore generale Gianfranco Comanducci, coinvolto nelle intercettazioni, al direttore generale della Rai Lorenza Lei e al presidente Paolo Garimberti. Tutto nasce dall´inchiesta di Repubblica sul gruppo che all´interno (e all´esterno) dell´azienda decideva le sorti del servizio pubblico, favorendo Mediaset e Berlusconi. Comanducci chiede che siano accertate «eventuali mie responsabilità di alcun genere, anche per quanto concerne asserite militanze in fantomatiche organizzazioni», al fine di poter «escludere qualsiasi forma di collusione o semplice connivenza con chicchessia, volta comunque a recare danno alla mia azienda». Se ne parlerà nel Cda di giovedì, ma il Comitato per la libertà, il diritto all´informazione e alla cultura manifesterà già domani alle 14 a San Macuto, in contemporanea con l´audizione di Garimberti e Lei, al grido: «Fuori le logge dalla Rai». Il caso Delta scuote Viale Mazzini e la politica. L´Adrai, l´associazione dei dirigenti Rai, chiede «misure durissime di fronte a eventuali accertamenti di responsabilità», e che «tutti i dirigenti a qualsiasi titolo coinvolti contribuiscano alla trasparenza, come ha fatto Comanducci». «Fare pulizia è necessario» dice il consigliere Nino Rizzo Nervo, opinione condivisa da Lucia Annunziata: «Nessun´altra azienda accetterebbe dirigenti infedeli».
La parlamentare Pdl Deborah Bergamini (nel 2005 direttore marketing della Rai), al centro del caso, respinge le accuse: «Non esiste, né è mai esistita, alcuna struttura Delta, il cui nome è un´invenzione di Repubblica. Il quotidiano ha ricominciato un´aggressiva campagna stampa per dimostrare l´esistenza di una fantomatica struttura interna alla Rai». Il direttore di RaiFiction Fabrizio Del Noce si dichiara «estraneo agli eventi: a suo tempo lo hanno stabilito il tribunale di Milano e gli organi della Rai, il mio comportamento nei confronti dell´azienda è sempre stato corretto». Il vicepresidente dei senatori del Pd Luigi Zanda applaude all´inchiesta «perché qualcuno deve pagare». Opposte le reazioni dei due vicepresidenti della Commissione di Vigilanza Rai; per Giorgio Merlo (Pd) «l´indagine interna è puntuale», mentre Giorgio Lainati (Pdl) smentisce «nella maniera più assoluta la falsa ricostruzione fatta dai soliti organi d´informazione». Ma Vincenzo Vita (Pd) si chiede: «La struttura Delta esiste ancora? Lorenza Lei ha ribadito la costituzione di un auditing interno: con quali poteri, quali tempi e quali sanzioni?».
Per tutelare gli abbonati Rai, l´Adusbef e Federconsumatori daranno battaglia. «Metteremo in campo ogni azione legale, individuale o collettiva, una class action, perché chi ha danneggiato la tv pubblica sia chiamato a risponderne» dicono i presidenti Elio Lannutti e Rosario Trefiletti. E l´Idv promette azioni legali. «La struttura Delta sembra sempre più un´associazione a delinquere» osserva Leoluca Orlando «Promuoveremo una class action. Lorenza Lei dimostri di non aver nulla a che fare con questa struttura piduista prendendo provvedimenti nei riguardi di chi ha infangato la Rai ed è ancora al suo posto».

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