La Commissione Europea chiede ad Agcom di ridurre piú rapidamente le tariffe di terminazione mobili. Il piano italiano di adeguamento delle tariffe di terminazione dei telefoni cellulari (il prezzo che un operatore deve pagare per poter inoltrare al proprio cliente una chiamata quando questa arriva dalla rete di un altro operatore) 'e' in ritardo rispetto alla data fissata dalla raccomandazione europea' e i prezzi proposti sono 'al di sopra della media europea'. Nella lettera, la Commissione rileva come tale meccanismo crei 'un indebito vantaggio competitivo per gli operatori mobili'. La Commissione pertanto invita l'Agcom ad accelerare il percorso della riduzione delle tariffe già entro il 31 dicembre 2012.
Sono i commenti che la Commissione europea invia con una lettera all'attenzione di Corrado Calabro' accogliendo in sostanza le contestazioni di Fastweb, Tiscali e Aiip (Associazione internet provider), Altroconsumo e Ufficio europeo dei consumatori (Beuc) che, a fine maggio, avevano scritto alla Commissione contro la delibera che definisce i prezzi 2012-2015 delle tariffe di terminazione. Gli operatori chiedevano in particolare che gia' nel 2012 il prezzo scenda a 3,1 centesimi al minuto invece dei 4,1 centesimi proposti da Agcom.
Inoltre 'l'AGCOM non ha fornito una giustificazione adeguata per l'asimmetria delle tariffe di terminazione in Italia' sostiene la Commissione e invita l'authority italiana 'ai fini della trasparenza, a fornire ulteriori dettagli su come il modello (di calcolo dei costi, ndr) è stato applicato' per arrivare a valutare le tariffe.
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