martedì 5 luglio 2011

Manovra, il Quirinale spiazzato "Non ne sapevamo nulla"


Crescono i dubbi sulla possibilità che Napolitano firmi il decreto

PAOLO BARONI
ROMA
Spiazzati. E irritatissimi. Al Quirinale la scoperta di una norma che consente alla Fininvest di rinviare il maxiindennizzo dovuto alla Cir di Carlo De Benedetti per l’affaire Mondadori non è piaciuta affatto. Nei giorni scorsi, infatti, dopo aver appreso che nella prima bozza della manovra il governo intendeva inserire misure riguardanti la giustizia, dal Colle era iniziato un intenso pressing nei confronti del governo. Con l’esplicita richiesta di fare grande attenzione, ovviamente di non forzare la mano e di lasciar fuori dal decreto ogni provvedimento che non avesse a che fare con l’aggiustamento dei conti. Tra le altre cose erano state ipotizzate norme sul processo breve, che avevano visto salire subito sulle barricate l’opposizione (a cominciare da Di Pietro), ma poi l’esecutivo aveva lasciato perdere. Segno che i suggerimenti erano serviti a qualche cosa.

Lo stupore ieri dei consiglieri di Napolitano è stato ancora più grande nello scovare in coda all’articolo 37 del decreto il codicillo pro Berlusconi. Negli ultimi giorni, infatti, nelle varie bozze della manovra scritte, smontate e poi riscritte nel corso dei vari vertici e poi approdate al Consiglio dei ministri di giovedì non c’era traccia di questo tipo di interventi. E peraltro ieri, quando dopo mezzogiorno il testo «finale» è stato recapitato al Quirinale, nessuno si è premurato di avvisare di queste ultime novità. 
Continua ...

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