lunedì 28 febbraio 2011

Il chirurgo estetico e le 7 ragazze di Arcore «Ma Ruby e Iris io non le ho mai viste»

Interrogato dalla Boccassini e vicino a Lele Mora, ha fatto «punture da 300 euro» alle ospiti dell'Olgettina

MILANO - Tutto "in serie" il trattamento per le ragazze delle notti del premier ad Arcore. Non soltanto le buste di denaro contante regalate (come quella da 20.000 trovata in una delle perquisizioni il 14 gennaio), le auto comprate (almeno 13 per 280 mila euro), le collane comprate in blocco (ad esempio 100 dello stesso tipo per complessivi 240.000 euro), il pagamento degli affitti di appartamenti nello stesso complesso all'Olgettina. Ma anche interventi di medicina estetica presso lo stesso dottore sardo al quale si sono affidate, per «punturine da 300 euro» a naso o labbra o seno o natiche, almeno 7 delle ragazze maggiorenni che l'accusa ipotizza siano tra quelle prostituitesi con il presidente del Consiglio.
Nato in Venezuela, 34 anni, studio ad Alghero e da qualche mese anche a Milano in corso Como, in una intervista a Sassari& Hinterland il dottor Giacomo Urtis si è descritto come «il dermatologo del figlio di Barbara Berlusconi», anche se, interpellato a Londra dal Corriere, ridimensiona in «ho fatto solo delle consulenze dermatologiche d'estate quando sono in Sardegna». Aggiunge di occuparsi «dei clienti vip» quali «i personaggi televisivi del circuito di Lele Mora», della cui sorella è amico, e «sono entrato in un circuito molto chiuso di alta fascia, ho iniziato a lavorare per i Duchi di Kent, per il Principe di Lussemburgo, per Hermès e i proprietari della Vuitton». Il suo call center smista le aspiranti pazienti ad alcune decine di chirurghi «a contratto» in cambio di una percentuale sulle clienti, praticando anche trattamenti economici dilazionati nel caso in cui la cliente possa magari alimentare il passaparola.
Continua ...

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