Roma, 28 feb. (Adnkronos/Ign) - Ancora un militare morto in Afghanistan. Il tenente Massimo Ranzani, alpino 36enne, è rimasto ucciso oggi nell'esplosione di un ordigno improvvisato alle 12.45, ora locale, a 25 chilometri a Nord di Shindand. E' stato colpito, mentre viaggiava su un veicolo blindato Lince della Task Force Center del quinto Reggimento Alpini di Vipiteno. L'esplosione ha colpito il terzo mezzo di una pattuglia che rientrava da un'attività di Medcap, assistenza medica alla popolazione locale, in collaborazione con le forze afgane. A quanto apprende l'ADNKRONOS da qualificate fonti militari, la salma del tenente degli alpini tornerà in Italia mercoledì. Il feretro del soldato, fanno sapere dal comune di Occhiobello in provincia di Rovigo, partirà domani attorno alle 21, ora locale, da Herat con volo militare per arrivare alle 9 di mercoledì a Ciampino. Le esequie del militare dovrebbero essere celebrate giovedì nella chiesa di Santa Maria degli Angeli a Roma.
Il militare ucciso, nato a Ferrara ma residente a Santa Maria Maddalena, frazione di Occhiobello in provincia di Rovigo, avrebbe compiuto 37 anni il 24 marzo. "''Era una splendida persona - ricorda Roberto Catozzo, presidente del consiglio comunale di Occhiobello -, ho condiviso con lui l'esperienza di scout. Oggi andrò ad abbracciare i suoi genitori".Altri quattro militari italiani sono rimasti feriti. ''Non rischiano la vita - ha detto all'Adnkronos il generale Massimo Fogari, portavoce dello Stato Maggiore della Difesa -. Hanno riportato traumi e fratture agli arti inferiori. E per due di loro è in corso un intervento chirurgico''.
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