Associazioni ecologiste e di categoria contro l'annunciata norma che rischia di uccidere la green economy. "A rischio non solo l'ambiente, ma anche migliaia di posti di lavoro". Ma il ministro non cededi VALERIO GUALERZI
ROMA - Un sit in-conferenza stampa davanti al dicastero dello Sviluppo Economico, un tentativo (fallito) di incontrare il ministro Paolo Romani e un disperato appello al ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo perché prenda finalmente posizione con un'iniziativa forte. Sono queste le ultime carte giocate da associazioni ambientaliste e organizzazioni di categoria per cercare di salvare la neonata "green economy" italiana dalla scure del governo. Questa mattina rappresentanti di Legambiente, Greenpeace, Wwf, Fondazione per lo sviluppo sostenibile, Kyoto Club, Ises, Anev, Aper, Assoenergie futuro e Assosolare si sono date appuntamento davanti al ministero per ribadire le nefaste conseguenze del decreto sulle rinnovabili 1che il consiglio dei ministri si appresta a varare giovedì prossimo.
Un provvedimento che contiene almeno tre punti "killer":
Leggi tutto:
Nessun commento:
Posta un commento