I timori che il vecchio reattore nucleare possa tornare a diffondere radiazioni e la speranza di uno scudo di protezione in acciaio per rivestire la centrale..
Mancano 740 milioni di euro per raggiungere la somma necessaria alla costruzione di un nuovocontenitore, attualmente finanziato dall’Unione Europea e dalla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, in cooperazione con il Governo Ucraino. Gli ufficiali europei però esortano sia i Governi europei, che la Russa a sostenere economicamente l’operazione, in quanto il progetto sembra sia lontano dall’essere realizzato. L’Indipendent riporta che la somma attualmente messa a disposizione dall’Unione Europea dovrebbe ammontare a 500 milioni di euro.
L’INCIDENTE DI 25 ANNI FA – L’esplosione nel quarto reattore della centrale nucleare di Cernobyl avvenne il 26 aprile del 1986, uccidendo sul posto 30 persone. Furono circa 4000 le vittime, decedute prematuramente, in seguito alla contaminazione, senza considerare tutte le persone che tuttora stanno subendo le conseguenze dell’esposizione alle radiazioni sulla propria salute. Nei mesi successivi all’incidente, fu costruito rapidamente un sarcofago di cemento sulla centrale distrutta. Per costruire la struttura di protezione, molti lavoratori misero a rischio la propria vita a causa del contatto con una dose massiccia di radiazioni. Sebbene il sarcofago dovesse essere una struttura temporanea, non fu mai sostituito. Negli anni seguenti infatti, la struttura è diventata estremamente instabile e gli esperti affermano che se dovesse cedere, una quantità catastrofica di radiazioni si disperderebbe nell’aria. In seguito, fu adottata una sola misura d’emergenza su uno dei muri del sarcofago, in modo da ridurre le possibilità di cedimento, ma non è stato sufficiente.
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http://www.giornalettismo.com/archives/115754/e-se-ci-fosse-una-seconda-chernobyl/
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