sabato 2 luglio 2011

Strauss-Kahn, tutte le bugie di Ophelia da eroina antistupro a teste non credibile


Smontate le accuse ma il processo continua. La cameriera ha dichiarato un figlio che non ha per evadere le tasse, ed ha imbrogliato anche per poter ottenere asilo negli Stati Uniti
di ANGELO AQUARO

NEW YORK - La cameriera che accusa di violenza sessuale Dominique Strauss-Kahn non è credibile perché è una bugiarda provata. Ha mentito nella richiesta d'asilo dalla Guinea agli Usa. Ha mentito raccontando di essere stata picchiata dai soldati di quel regime. Ha mentito sostenendo che suo marito morì lì di stenti e violenze in prigione. Ha mentito sullo stupro di gruppo che avrebbe subito in Africa da una gang. Ha mentito perfino denunciando un figlio in più per avere detrazioni fiscali negli Usa. E ha mentito al gran giurì ricostruendo i suoi movimenti dopo lo stupro presunto al Sofitel. "Infine" si legge nella lettera che la procura di Manhattan ha inviato agli avvocati del francese, Ben Brefman e William Taylor, per avvisarli della svolta "nel corso di questa inchiesta ha mentito agli investigatori su numerosi altri casi che si riferiscono alla sua storia, al suo passato, alle circostanze presenti e alle sue relazioni personali". Conclusione, di rito, della lettera: "Non esitate a contattarci per qualsiasi richiesta".

Non esitate? Ora che DSK è un uomo semilibero verrebbe da chiedersi che cosa resta di questa inchiesta. Eppure la procura insiste: la cameriera ha mentito ma le accuse restano. E Michael Obus, il giudice che ha liberato Strauss-Kahn dalla prigione dorata di 153 Franklyn, dice che "non c'è fretta per arrivare a un giudizio: il processo va avanti". Con quali accuse? Con quanti dubbi?

Continua ...
http://www.repubblica.it/esteri/2011/07/02/news/bugie_ophelia-18534938/

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