venerdì 1 luglio 2011

D’Alema ospite sul volo del manager arrestato per tangenti


L’inchiesta Enac si fa sempre più scottante per il Pd
Nel giorno in cui Pierluigi Bersani esorta i magistrati ad andare fino in fondo dichiarando che il Partito Democratico non griderà mai al complotto, il nome di Massimo D’Alema si fa sempre più a chiare lettere nell’inchiesta Enac. E’ stato interrogato ieri nel carcere di Marassi, Franco Pronzato, il consigliere di amministrazione dell’Ente ed ex responsabile nazionale del trasporto aereo per il partito, arrestato martedì scorso per corruzione. E ha ammesso di aver ricevuto da Vincenzo Morichini, “facilitatore” di appalti pubblici e fundraiser della Fondazione Italiani Europei, 40 mila euro in contanti usciti dalle tasche di Viscardo Paganelli, l’imprenditore arrestato con Pronzato, perché proprietario della “Rotkopf aviation”, la società aeronautica che, tra il gennaio e il maggio scorsi, aveva ottenuto da Enac, comprando la benevolenza di Pronzato, i certificati di abilitazione al trasporto passeggeri del suo monomotore Cesna e le rotte Isola d’Elba-Pisa, Isola d’Elba-Firenze. Scrive Carlo Bonini su Repubblica:
Oggi, a Roma, Viscardo Paganelli avrà la possibilità (ammesso che non scelga di tacere), di chiarire nel suo interrogatorio di garanzia (cui parteciperà anche il pm Ielo) la natura di quei due “regali” per 68 mila e 800 euro. E il passaggio appare tutt’altro che agevole. Paganelli deve infatti rispondere anche e soprattutto del “pizzino”, trovato nella perquisizione dei suoi uffici, in cui i 40 mila euro annotati accanto al nome di Pronzato si sommano a quelli destinati ad almeno altri sei tra politici e amministratori (parliamo di versamenti per complessivi 200 mila euro). E dovrà anche chiarire i suoi rapporti con la Fondazione Italiani- Europei. Fino a ieri sapevamo infatti che il proprietario della “Rotkopf” (una holding cui fanno capo 5 società che vanno dal business dell’aviazione, a quello dell’ingegneria edile e bio-medica) nel biennio 2009-2010, aveva contribuito per 30 mila euro (15 mila per ciascun anno) alla Fondazione di Massimo D’Alema. Denaro regolarmente iscritto a bilancio della holding e altrettanto regolarmente registrato dalla Fondazione. Ora, appunto, la novità, è che nel 2010, sui Cessna della sua “Rotkopf aviation” volò gratuitamente il presidente di Italiani-europei.
Continua ...
 http://www.giornalettismo.com/archives/131774/dalema-sul-volo-del-manager-arrestato-per-tangenti/

Nessun commento:

Posta un commento