I privilegi dei politici italiani sono superiori a quelli degli altri paesi
I costi della politica sono sempre più insopportabili per la maggioranza dei cittadini. Le economie occidentali sono in grande difficoltà, la disoccupazione altissima e i bilanci pubblici in una situazione di estrema sofferenza. L’ansia della popolazione per il peggioramento delle proprie condizioni di vita trova un facile obiettivo, le laute retribuzioni di chi governa e porta a casa risultati scadenti. L’Italia è la patria dei privilegi dei politici, ma nelle altre grandi Nazioni europei i parlamentari non se la passano certo in modo malvagio.
ITALIA, REGNO DELLA CASTA – In Italia i parlamentari eletti sono 945, suddivisi in 630 deputati e 315 senatori. Ogni parlamentare rappresenta circa 64 mila concittadini, un rapporto abbastanza basso se confrontato con la media europea, e che non ha paragoni con gli Stati Uniti, dove un membro del Congresso, Camera dei Rappresentati o Senato, rappresenta circa 600 mila abitanti. A livello regionale in realtà le cose vanno anche peggio. I consiglieri regionali non guadagnano come i parlamentari, però la loro remunerazione non è molto lontana da quella dei loro colleghi politici di professione. Se in Lombardia un consigliere regionale rappresenta circa 80 mila abitanti, in Molise si arriva ad un consigliere per poco più di 10 mila abitanti, un rapporto che non esiste neanche in molti consigli provinciali. Il guadagno medio di un parlamentare italiano è assai elevato. Alla Camera si parla di circa 15 mila euro mensili, lorde, mentre al Senato la cifra sfiora i 17 mila. La legge che stabilisce le indennità dei parlamentari è la numero 1261 del 1965, normativa mai cambiata se non per ritoccare, sempre verso l’alto, le retribuzioni degli eletti nelle camere legislative del nostro Paese. Ecco quanto prende un deputato.
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