VENARIA - Anna Recchia, una pensionata di 65 anni, è morta investita da un blindato dei carabinieri diretto al cantiere Tav in Val di Susa.
L’incidente è avvenuto a Venaria Reale in provincia di Torino il 29 giugno intorno alle ore 13. Il mezzo blindato, secondo la ricostruzione della polizia municipale, ha investito la donna in Corso Garibaldi, dopo aver effettuato un’inversione di marcia appena uscito dal distributore di benzina dove si era fermato per fare rifornimento. Nonostante la bassa velocità del mezzo, la donna è morta sul colpo.
Il sito "Notav.info" lega la morte della donna alla militarizzazione del territorio e alla repressione di chi si oppene all'alta velocità, parlando di "un'operazione militare a tutti gli effetti".
Ecco il commento: "Ieri pomeriggio 29 giugno un mezzo blindato antisommossa dei Carabinieri diretto a Chiomonte ha investito e ucciso una pensionata a Venaria, Anna Reccia e aveva 65 anni. Ci sentiamo di sottolineare da queste pagine quanto accaduto. E’ un’operazione militare a tutti gli effetti per la quantità di numeri e mazzi impiegata e nelle operazioni militari si sa ci stanno anche i morti. Dalle prime notizie l’autista dichiara di essersi fermato a fare rifornimento e poi essere ripartito per fermarsi dopo decine di metri al semaforo. Solo lì dice di essersi accorto di un corpo accasciato a terra dagli specchi retrovisori. Questi mezzi corazzati usati a Chiomonte sono mezzi da guerra dati in mano a dei criminali. Come a Genova ancora una volta l’arroganza e la guerra uccidono sotto gli pneumatici dei mezzi dei carabinieri. Fino a quando ancora? Questa morte è responsabilità della lobby si tav.
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