Padre Renato Kizito, missionario a capo di un centro di recupero, è accusato più volte. Da testimoni che ritrattano, minacciati
Dopo una serie di casi di abuso in Europa e Nord America, sono emerse rivelazioni di abusi sessuali da parte di sacerdoti in vari paesi africani. Il caso di Padre Renato Kizito, che è accusato di aver stuprato giovani in Kenya, mostra come le strutture di potere locale operino in favore del clero a discapito delle vittime di abusi.
LA VITTIMA ACCUSA IL PRETE – L’uomo nella foto ispira pietà. Ha i capelli bianchi, barba bianca e le sopracciglia folte ed è seduto su una ruota di scorta nella parte posteriore di un veicolo della polizia, alla mercé del fotografo. Il suo nome è Padre Renato Kizito, 67 anni, ed è “Il prete probabilmente più noto del Kenya”. E’ stato arrestato ancora una volta, dopo che il suo segretario Collins Ochieng, 26 anni, è andato alla polizia e lo ha accusato di abusi sessuali. Secondo Ochieng, il prete aveva abusato di lui per anni. Il più recente fatto sarebbe accaduto ai primi di marzo, quando Kizito gli aveva chiesto di venire a casa sua per offrirgli il pranzo. Era stanco, e il sacerdote aveva iniziato a massaggiarlo con dell’olio. Poi è successo. Il dolore è durato per giorni.
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