sabato 9 luglio 2011

A destra parte la guerra al delfino "Il premier ha scontentato tutti"


I dubbi di Bossi. Maroni però punta al ticket col Guardasigilli

di ALBERTO D'ARGENIO
ROMA - "Così Berlusconi ne accontenta uno e ne scontenta cento". Il copyright è di Giulio Tremonti, che tra il faccia a faccia con il premier e il caos sull'inchiesta giudiziaria napoletana che coinvolge il sul braccio destro, Marco Milanese, trova il tempo di parlare di partito. E così nei colloqui riservati si fa profetico: il Berlusconi che intervistato da Repubblica lancia Angelino Alfano come futuro candidato premier manda in subbuglio il Pdl. In mattinata i centralini di Palazzo Grazioli vanno in tilt. C'è la coda di parlamentari e ministri che telefonano al premier per protestare, per chiedere chiarimenti. Non era nei patti, ripetono in coro, "il segretario doveva mettere ordine nel partito, non diventare seduta a stante il futuro candidato del centrodestra". Tesi che accomuna i suoi avversari come i sostenitori.
Chi nel Pdl soffre apertamente sono Formigoni e Alemanno. Loro non sono parte della constituency del nuovo segretario e sperano che il tempo lo logori per trovare spazio. Disarmato anche Claudio Scajola, che ha chi gli chiede un commento risponde allargando le braccia: "Cosa devo dire? Ha fatto tutto Berlusconi... ma domenica dirò la mia Mirabello". Anche chi Alfano lo sostiene è rimasto spiazzato dalle parole del Cavaliere, giudicate imprudenti perché in grado di bruciare Angelino. E così i ministri di Liberamente - la corrente che va da Frattini alla Gelmini passando per la Carfagna - vanno ripetendo che il ruolo del segretario doveva essere quello di "mettere a posto il partito". La pensano allo stesso modo gli ex An, che per quanto schierati con Angelino non hanno gradito per niente l'uscita berlusconiana. Un loro ministro riassume: "Queste parole sono pericolose, abbiamo sempre parlato di partecipazione, di primarie. È importante che non arrivi nessuna investitura imperiale visto che comunque le primarie Alfano ha ottime probabilità di vincerle". Specialmente dopo aver gestito il partito per un paio di anni.
Continua ...
http://www.repubblica.it/dal-quotidiano/retroscena/2011/07/09/news/a_destra_parte_la_guerra_al_delfino_il_premier_ha_scontentato_tutti-18875810/

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