Napoli, 8 lug. - (Adnkronos) - Con il Presidente del Consiglio ci fu una discussione "sulla politica in generale, sulla manovra di pareggio economica da fare", nel corso della quale "io ed il presidente del Consiglio manifestammo posizione diverse sulla politica di bilancio". A riferirlo il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti ascoltato dai pm della procura di Napoli Henry John Woodcock e Francesco Curcio il 17 giugno scorso come persona informata sui fatti.
Ad un certo punto della discussione "sono emerse posizioni fortemente critiche in ordine alla mia attività di Ministro da parte del presidente del Consiglio. Per inciso - sottolinea Tremonti - in parallelo su alcuni settori della stampa si manifestava una tendenza una spinta alle mie dimissioni se non avessi modificato le mie posizioni. A questo punto se non ricordo male manifestai la mia refrattarietà ad essere oggetto di campagne stampa tipo quella 'Boffo'".
Il titolare dell'economia parla quindi dei suoi rapporti con Bisignani e della nomina di Mazzei al Poligrafico chiarendo che "conosco come molti Luigi Bisignani'' ma ''escludo che Bisignani mi abbia potuto segnalare la nomina di Mazzei al Poligrafico. La nomina di Mazzei al Poligrafico ha seguito i normali canali, almeno per quanto mi risulta, è passata a votazione all'assemblea dei soci del Poligrafico, assemblea nella quale il ministero dell'Economia è rappresentato da un funzionario".
Tremonti, dopo l'ascolto di una conversazione del 7 giugno tra il capo di Stato Maggiore della Guardia di Finanza, generale Michele Adinolfi ed il premier, riferisce ai pm: "Avevo già voci del rapporto di amicizia o comunque di conoscenza di Adinolfi con il Presidente Berlusconi attesa la comune passione per il Milan". "Mi permetto di notare, mia impressione, che dal tono della telefonata che ho ascoltato le parole del Presidente del Consiglio mi sembrano ispirate dal desiderio di un chiarimento di buona fede nei miei confronti", conclude.
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