lunedì 6 giugno 2011

Le rivolte del Mediterraneo I giovani in nome di Ilaria Alpi

Arrivano dall'Abruzzo e dalla Lombardia le due studentesse-reporter che si aggiudicano il concorso della nostra testata per ricordare l'inviata della Rai assassinata in Somalia. La premiazione il 17 giugno a Riccione durante la rassegna

di FEDERICO PACE
Vittoria e Giulia sulle orme di Ilaria. Sono due ragazze le vincitrici del concorso “Con gli occhi di un adolescente africano” nato dalla collaborazione tra la nostra testata e il Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi. Le due studentesse-reporter, iscritte all'iniziativa Repubblica Scuola, sono riuscite con precisione e sensibilità a interpretare le idee del premio e a riannodare ul filo con le storie dell’inviata della Rai assassinata, insieme a Miran Hrovatin, in Somalia il 20 marzo del 1994. Vittoria De Lutiis, prima nella categoria delle superiori, frequenta il liceo classico Gabriele D'Annunzio di Pescara. Giulia Colombo, che si è distinta nella sezione delle medie, arriva della scuola secondaria Berbenno di Berbenno, in provincia di Bergamo.
Vittoria De Lutiis ha tracciato in poche parole un racconto evocativo e crudo sullo sfondo degli avvenimenti in Libia (leggi l'articolo 1). Così inizia il suo testo: “Voi dell’Africa avete sempre visto il colore. Il colore della nostra pelle, dei nostri vestiti, dei nostri paesaggi. Vi siete scordati gli odori. Forse ce li stiamo scordando anche noi, soppressi e flagellati come sono dalla puzza di carne umana e di armi da fuoco. Ma se per un secondo riesco a dormire, mi balena nella mente il riso Jollof con gli arachidi, e poi il mare pulito e senza fine, i fiori attaccati disperatamente alle radici e che supplicano di vivere offrendo il loro profumo”.
C'è forza e semplicità nell'articolo di Giulia Colombo (leggi l'articolo 2) “Vorrei diventare medico – scrive la studentessa - perché tutti siano liberi di essere curati. L’importante è non perdersi nelle belle frasi poetiche ma librarsi nel mondo con l’obiettivo di lottare per ottenere qualcosa. Lottare contro la povertà, per la giustizia. Voglio che nel mondo l’uomo si senta uguale perché esiste, come un africano, come un asiatico, come me che mi sento libera solo per il fatto di essere stata creata”.
Molti sono gli articoli arrivati al concorso 3. Tanti giovani autori hanno colto nel segno e hanno mostrato di condividere la passione dei grandi reporter che, come Ilaria Alpi, cercano di comprendere e raccontare gli eventi che sconvolgono molte parti del mondo in cui viviamo.
Le due vincitrici saranno invitate a Riccione alla diciassettesima edizione della rassegna del Premio Ilaria Alpi. Potranno partecipare agli incontri, girare per gli stand e vedere da vicino i grandi inviati (vedi il sito 4). Dal quindici giugno, all'iniziativa ci saranno oltre 270 video in concorso, appuntamenti con le migliori firme del giornalismo, mostre, spettacoli e una lectio magistralis di Demetrio Volcic.
La premiazione delle studentesse si terrà la sera di venerdì 17 giugno in apertura dell'incontro “Rivoluzioni. Dall'Egitto alla Libia, come l'informazione racconta i cambiamenti del mondo” a cui parteciperanno Marc Innaro corrispondente Rai da Il Cairo, Bernardo Valli inviato di Repubblica, Ibrahim Helal redattore di Al Jazeera, Waleed Zwaei di Lybian Appeal Team e Rapahel Brigandi portavoce Aiuti Umanitari Commissione Europea.

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