La Nato continua a bombardare con ritmo preciso. Ma non è una guerra lampo.
Il governo ha altri problemi, ma colpisce che non si senta più parlare un gran che della Guerra di Libia. Non solo del fatto che non c'è una data per la sua conclusione, come chiesto dalla Lega e concesso dal Pdl. E nemmeno che non è finita in due-tre settimane come diceva il ministro Frattini. Non fa più notizia e basta. Da noi e altrove.
Eppure la Nato continua a colpire con metodo e ritmo meccanico. In queste ore, se i miei conti sono esatti, l'Alleanza compirà la sua missione numero diecimila (10.000) sulla Libia da fine marzo. Quelle che hanno scaricato bombe sui fan di Gheddafi sono circa quattromila.
Ogni giorno arriva un comunicato come questo pubblicato qui sotto. Puntuale sintesi di un conflitto che resta nei radar dei generali. Ma che è uscito da quelli dell'opinione pubblica. Almeno sino al prossimo errore, o massacro o altro.
C'era qualcuno che credeva nelle guerre lampo?
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