L’Istituto Tommaso Pellegrini di Modena è una scuola paritaria, fondata nel 1846 da Mons. Tommaso Pellegrini. Ospita una materna, una scuola elementare e una scuola media. Non è la solita scuola cattolica: è specializzata nell’istruzione agli alunni portatori di handicap nell’udito e nella parola. Tra pochi giorni, finito l’anno scolastico, rischia di essere ridimensionato – forse, addirittura di chiudere – per problemi finanziari.
Il CdA, 4 membri nominati da Comune, Provincia, Provveditorato agli Studi e Curia, parla di un disavanzo di un milione di euro, che rende inevitabile eliminare “attività che non garantiscano l’equilibrio economico complessivo”. Così, 400 persone (docenti, genitori e alunni) hanno sfilato per protestare.
Si sa, l’Italia è alle prese con gravi problemi; i tagli di Tremonti e Gelmini sono stati tanti, e altri ne verranno. La Chiesa ha tante cose a cui pensare. E allora, pazienza se qualcuno viene lasciato indietro. Pazienza per quei 100 bambini e ragazzi e per le loro famiglie che aspettano una risposta da Istituzioni locali, Ministero dell’Istruzione e Chiesa cattolica.
I veri sordi non sono al Tommaso Pellegrini. Sono fuori.
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